Fontane famose: i gioielli di Roma

Roma si sà gode di un fascino particolare, storia, arte e natura si fondono in maniera armoniosa creando quella che oggi è una delle mete più visitate al mondo. Vagabondando nei vicoli della Città Eterna sarebbero innumerevoli le attrazioni che varrebbe la pena visitare. Ciò che la rende davvero unica sono le sue fontane, ne troviamo una in ogni piazza o forse ad ogni angolo se consideriamo i caratteristici Nasoni, oggi però abbiamo deciso di dedicare qualche riga (che sappiamo non basterà) alle fontane famose della Città.

FONTANA DI TREVI

Se parliamo delle fontane famose dobbiamo sicuramente citare la maestosa Fontana di Trevi. Costruita sulla facciata di Palazzo Poli venne commissionata da Papa Clemente XII nel 1731 a Nicola Salvi e ultimata da Pietro Bracci che la inaugurò nel 1762. Il tema principale di tutta la composizione scultorea è il mare, la stuatua centrale rappresenta Oceano, la statua alla sua sinistra rappresenta la Salubrità e quella a sua destra l’Abbondanza, ciò che cattura davvero l’attenzione oltre alla grandezza dell’opera e delle quattro colonne corinzie, è sicuramente il cocchio a forma di conchiglia trainato da cavalli che danno vita a un’opera che a guardarla non si direbbe fatta di pietra.                                  Tradizione vuole che si compia un piccolo rito davanti alla Fontana di Trevi, rigorosamente di spalle ed a occhi chiusi, bisogna buttare nella vasca una monetina, questo rito è propiziatorio affinchè si torni presto a visitare Roma e la sua fontana.

FONTANA DEI QUATTRO FIUMI

La Fontana dei quattro fiumi è sicuramente una delle fontane famose di Roma, penserete che è per la sua imponenza o per la sua posizione o ancora per l’evidente maestria scultoria di chi l’ha realizzata, beh vi sbagliate, ciò che la rende famosa è il pettegolezzo che la riguarda. Realizzata tra il 1648 e il 1651 dallo scultore Gian Battista Bernini è situata al centro di Piazza Navona. Le 4 statue che circondano l’obelisco rappresentano rispettiavamente 4 fiumi, il Nilo, il Gange, il Danubio e il Rio della Plata, un fiume per ogni continente, l’obelisco al centro proviene dal circo di Massenzio sull’Appia Antica. Tutte e 4 le statue sono piene di vita, ognuna ad indicare qualcosa di preciso, il Nilo con il volto celato da un panno per simboleggiare che le fonti del fiume erano sconosciute e inesplorate, il Danubio che indica gli stemmi dei Pamphili come a rappresentare l’autorità religiosa del papa sul mondo, il Gange che regge un lungo remo a significare la navigabilità delle sue acque e in ultimo il Rio della Plata con il suo sacco di monete d’argento come il colore delle acque, ed è proprio su quest’ultimo che la leggenda si sofferma, si pensa infatti che Bernini abbia costruito la statua del Rio della Plata con un braccio davanti al volto come per coprire gli occhi della chiesa di Sant’Agnese in Agone, in effetti per nulla brutta, ma eretta dal suo concorrente dell’epoca Francesco Borromini, il pettegolezzo è facilmente sfatabile se si pensa che la chiesa fu costruita dopo la fontana, ma a Roma ci piace raccontarla così!

FONTANA DELLA BARCACCIA

Una delle fontane famose di Roma è sicuramente la Fontana della Barcaccia, si trova al centro di Piazza di Spagna che è per lei una fortuna in termini di visibilità ma anche una sfortuna poichè è posizionata in uno dei punti più affollati della città e per questo purtroppo è stata più volte oggetto di atti di vandalismo. Ultimata nel 1629 da Pietro e Gian Battista Bernini e commissionata da Papa Urbano VIII, venne costruita in prossimità dell’acquedotto dell’Acqua Vergine per simboleggiare la grande opera di distribuzione dell’acqua in una città dove ancora le risorse erano scarse.

Cosa ha inspirato la sua forma di barca? Una delle versioni più accreditate è che durante una piena il Tevere abbia lasciato lì una barca oppure la piazza all’epoca potrebbe essere stata utilizzata come naumachia.

FONTANA DELLE API

Rimanendo sulle tracce di Gian Battista Bernini e di Papa Urbano VII è doveroso parlare della fontana delle Api, costruita a pochi mesi da un’altra delle fontane famose di Roma, quella del Tritone, è sicuramente una delle fontane più piccole e spettacolari di Roma.

La fontana ha la forma di una conchiglia aperta, questo perchè quando fu commissionata aveva il preciso scopo di abbeveratoio pubblico per i cavalli.

Sulla fontana troviamo tre api scolpite nella pietra, simbolo sì della famiglia Barberini di cui Papa Urbano faceva parte, ma a cui è stata data una lettura diversa, sono state scolpite come a celebrazione della purezza delle acque che sgorgavano dalla fontana simile alla purezza del miele.

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FONTANA DELL’ACQUA PAOLA

Nota come il Fontanone del Gianicolo è costruita alla fine dell’acquedotto di Traiano tra il 1610 e il 1614 per volere di Papa Paolo V. Giovanni Fontana e Falminio Ponzio furono gli architetti a cui il Papa commissionò l’opera, interessante come i due costruttori deciso di riutilizzare tra i materiali di costruzione anche dei marmi provenienti dal Foro Romano, dal Tempio di Minerva e dalla vecchia Basilica di San Pietro in Vaticano.

Il Fontanone è sicuramente annoverabile tra le fontane famose di Roma poichè compare in moltissimi film, tanto per citarne uno La Grande Bellezza di Paolo Sorrentino.

 

In una città che accoglie circa 45 milioni di turisti l’anno, piazze, monumenti e paesaggi sono quello che rende Roma una città accessibile a qualsiasi avventore, moltissime delle bellezze che l’hanno resa famosa in tutto il mondo infatt